Villasimius può essere considerata un punto cardinale per la Sardegna, quello proteso verso il Tirreno ed il Sud Italia, uno spartiacque incantevole e meraviglioso, luogo ideale per vacanze ed avventure in un territorio incontaminato, autentico che profuma di avventura in ogni suo angolo, anche quello più recondito.
E quando si parla di Villasimius, il primo pensiero è rivolto immediatamente alle sue numerose, incantevoli e diverse spiagge, che incorniciano contesti naturali spettacolari e unici al mondo. Sicuramente ad esse riserviamo ampio spazio in questa rassegna delle migliori esperienze da fare a Villasimius (in ordine assolutamente sparso), località ideale per vacanze da primavera ad autunno inoltrato.
1.Simius
Simius è la spiaggia più vicina al centro abitato di Villasimius. Ed è subito spettacolo! La natura ha regalato a questo posto meraviglioso acque cristalline e sabbia bianca finissima. La trasparenza sorprendente delle acque verso riva sfuma in un intenso blu che sa tanto di vero Mediterraneo, mentre alle spalle, la macchia tipicamente sarda e rilievi rocciosi disegnano un paesaggio autentico che profuma decisamente di questo angolo di mondo. La spiaggia è attrezzata con tutto quanto necessario per trascorrere una giornata in totale relax.
2.Porto Giunco
Lo spettacolo continua con la spiaggia di Porto Giunco, un luogo unico al mondo dove, se si ha anche un po’ di fortuna, possono essere avvistati i fenicotteri rosa! Questo è possibile poiché a Porto Giungo una spiaggia di sottilissima sabbia bianca divide le turchesi acque marine da quelle dello stagno di Notteri. La spiaggia è dotata di ogni comfort ed è assolutamente un luogo meraviglioso da non perdere se decidete di andare in vacanza a Villasimius.
3.FORTEZZA VECCHIA
Vicino al porto turistico di Villasimius si trova l’antica fortezza di chiara origine aragonese. Il bastione si riflette in acque limpide dal colore verde azzurro, che bagnano una spiaggia di sabbia bionda. In complesso si tratta di un antico arenile, oggi spiaggia libera senza servizi, ma luogo di sicuro interesse e fascino.
4.Porto Turistico
All’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara si trova il porto turistico “Marina di Villasimius”, luogo affascinante, da cartolina, tra barche a vela ormeggiate e tramonti incredibili da godersi sulla propria imbarcazione oppure passeggiando tra i pontili.
Con i suoi 72mila metri quadrati di specchio d’acqua, 17 pontili e 2 banchine e una profondità massima di 6,5 metri, rappresenta l’approdo ideale per chi ama andare per mare. Dotato di 840 posti barca, accoglie imbarcazioni fino a 60 metri ed è fornito di tutti i servizi compresi un centro commerciale e un cantiere nautico. Durante la stagione estiva una navetta assicura i collegamenti con il paese e le più belle spiagge della zona con partenze da e per il porto ogni ora circa.
5.Area Marina protetta di Capo Carbonara
L’Area Marina Protetta “Capo Carbonara” istituita dal Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 1999 comprende un territorio costiero che parte da Capo Boi (Cala Pisano) e arriva fino a Punta Porceddus, comprendendo anche l’isola dei Cavoli e l’isola di Serpentara. Si tratta di un’area meravigliosa con tratti di costa molto diversi e tutti incredibilmente belli e una flora e una fauna da fare invidia al mondo intero: dai fenicotteri rosa alle aragoste ai delfini, e dalla macchia mediterranea più variegata alla Posidonia Oceanica, ce n’è per tutti i gusti. All’Area Marina Protetta di Capo Carbonara dedicheremo un intero articolo di blog prossimamente su Travitude. Stay Tuned!
6.Punta Molentis
Una cava di granito abbandonata e un tappeto di sabbia bianca finissima che sfuma nel rosato sul bagnasciuga: questa è la spiaggia dai due volti di Punta Molentis, fatta di roccia e sabbia. Le acque, inutile ribadirlo, sempre assolutamente trasparenti e cristalline vanno dal verde smeraldo chiaro al turchese. Questa località è incorniciata da macchia mediterranea vi si arriva percorrendo a piedi una stradina sterrata. Da Villasimius procedere in direzione Costa Rei e seguire le indicazioni. La spiaggia è dotata di servizi spiaggia e punti ristoro.
7.Escursioni in barca all’Isola dei Cavoli
Scoprire un territorio costiero con escursioni in barca è forse la formula migliore per venire a conoscenza del luogo ed avere una visione d’insieme, non solo quella che si può ottenere dalla terra ferma. Per apprezzare al meglio le bellezze della zona, suggeriamo di partecipare alle escursioni organizzate, in particolare quelle per la calcarea e frastagliata Isola dei cavoli, che il più delle volte partono direttamente dal porto del paese, optando per barche a vela d’epoca, barche moderne e comode, imbarcazioni utilizzate per la pesca o romanticissimi gozzi. È possibile inoltre noleggiare un’imbarcazione per dirigersi in totale autonomia verso la stessa isola oggi disabitata, che conserva spiagge, flora e fauna soprendenti.
8.Snorkeling nella secca di Simius
Villasimius e la sua Area Marina Protetta offrono grandissime soddisfazioni agli appassionati di snorkeling. La spiaggia di Simius – di cui al punto 1 – offre una secca a 150 metri dalla riva dove vive in pianta stabile una colonia di pesci balestra che sono dei pesci tropicali particolarmente per niente timidi che non avranno paura di mangiare dalle vostre mani. Vi si arriva a nuoto o noleggiando un pattino per poi tuffarsi con pinne e maschera. Portate con voi del pane secco e godetevi lo straordinario spettacolo di vivere come dentro un acquario.
9.Doppiare Capo Carbonara in Canoa
Visitare le spiagge di Villasimius in canoa è un’esperienza da libro dei ricordi: sarete costantemente immersi in colori così intensi e vicini per gamma, al punto che il confine tra acqua e cielo ad un certo punto diventerà davvero impercettibile. Se poi si vuole osare con un’avventura affascinante e solo se siete pratici di canoa potete doppiare Capo Carbonara. Suggeriamo una partenza dalla spiaggia della Fortezza Vecchia dalla quale si potrà raggiungere lo scoglio di Santo Stefano fronte spiaggia omonima, Cala Caterina, Capo Carbonara, Cala Burroni, Cava Usai e Porto Giunco. Partite solo se conoscete bene la canoa e se le condizioni meteo lo consentono, ma cvi anticipiamo che la fatica sarà ben ripagata dai paesaggi che si potranno ammirare.
10.Vini, distillati e liquori
Torneremo a breve sulla cucina della zona ma intanto alcune indicazioni per voi sulle tipicità da bere. I ristoranti della zona offrono il vino locale con una scelta più o meno ampia. Tra questi segnaliamo il Moscato dolce. In Sardegna il distillato per eccellenza è il fil’è ferru, un’acquavite prodotta da vinacce sarde il cui nome nasce dalla pratica con la quale un tempo il distillato, prodotto clandestinamente, veniva nascosto: si sotterrava la bottiglia e per segnalare il punto nel quale si trovava, si posizionava un filo di ferro. Il mirto è un liquore apprezzato non solo in Sardegna ma in tutto il mondo, prodotto dalla macerazione delle piccole bacche violacee. Anche in questo caso gli ingredienti per la realizzazione del dolcissimo nettare sono pochi e semplici: oltre al mirto è necessario dell’alcool, dell’acqua e dello zucchero.