Piatti e vini tipici della Sardegna

La Sardegna è un luogo ricco di storia e tradizioni, che inevitabilmente si riflettono sull’enogastronomia della regione.
Per poter apprezzare e comprendere a fondo la bellezza di questi luoghi, abbiamo deciso di intraprendere un viaggio alla scoperta dei suoi sapori tipici.

HOMEMADE PASTA MONTH AL FALKENSTEINER RESORT CAPO BOI​

I piatti tradizionali della Sardegna sono molti e non basterebbe un giorno intero per fare anche solo la lista di tutti. Ad esempio, potrebbe stupirti la varietà di primi piatti tipici presenti in questa meravigliosa regione. Per questo motivo non puoi perderti l’Homemade Pasta Month!
Per tutto il mese di ottobre, al Falkensteiner Resort Capo Boi, potrai trovare un primo piatto della tradizione, diverso ogni sera: i Malloreddus alla campidanese, i famosi Culurgiones, la fregola, i Maccarones de Busa, Maccarones de poddighe, i Ciccioneddus, la Pillus e il Su Zicchi.
Tutti questi piatti hanno una storia antichissima, e oltre ad essere ricchi di gusto, sono alla base di molte tradizioni sarde.
All’Homemade Pasta Month potrai scoprire molto di più su questi primi e sulla loro origine.
Intraprendi un viaggio unico alla scoperta di una terra, delle sue tradizioni e dei suoi sapori, così speciali e ricchi.

Ma come abbiamo detto, i piatti tipici sono molti.
Anche se non possiamo parlare di tutte le prelibatezze che questa terra offre, possiamo percorrere un itinerario che ti permetterà di ritrovare alcuni di quei sapori tanto genuini della tradizione sarda.
Partiamo.

Inizia il tuo viaggio

Ovviamente parti con un buon antipasto.
Cosa c’è di meglio di un buon tagliere di salumi e formaggi? Gusta dell’ottimo Prosciutto (presuttu), guanciale (grandula), la salsiccia (sartithu), la pancetta e la coppa.
In un tagliere che si rispetti non può mancare del buon pecorino, del Casizolu e, per i più coraggiosi, il Casu Marzu: il famoso formaggio con i vermi sardo, conosciuto anche come il formaggio che si muove.
Questo mix esplosivo di sapori non si può non accompagnare a del profumato e fragrante pane.
Il più famoso è il pane carasau, a base di farina di semola rimacinata di grano duro, ha una storia molto antica ed è originario della zona della Barbagia.
È caratterizzato dalla tipica forma circolare e da una sfoglia fragrante e sottilissima. Conosciuto anche come carta musica, per via della croccantezza che lo rende particolarmente “sonoro” mentre lo si mastica.

Famosa per la sua gastronomia ma anche per l’enologia, la tradizione sarda è ricca di ottimi vini con cui accompagnare la delizia dei suoi piatti.
La coltivazione della vite in Sardegna risale al tempo dei fenici e le caratteristiche del territorio, il clima e le particolarità delle uve cresciute sotto il sole e il vento sardo rendono ancora oggi la Sardegna famosa per i suoi vini tipici.

Così potrai gustare il tuo delizioso tagliere abbinandolo a un buon Monica Doc di Sardegna,
vino rosso con profumi di ribes e mirtillo dai sentori floreali.

Continui con un goloso primo: la fregola, uno dei primi piatti sardi più famosi.
È conosciuta con nomi diversi nelle varie zone dell’isola e prende il nome dal latino ferculum, “briciola”, per via del suo tipico aspetto.
La sua storia è antichissima, si dice che la fregola si preparasse in Sardegna già oltre 1000 anni fa. Secondo alcuni studiosi, questo tipo di pasta si diffuse nella nostra isola grazie agli scambi commerciali con Fenici e Punici; altri sostengono che la sua creazione si debba esclusivamente ai sardi.
Ma come viene preparato questo piatto? Le versioni sono diverse, ognuna ricca di sapori e ingredienti diversi: pesce, vongole, pomodoro, verdure, carne e molto altro. Ogni ricetta è una vera e propria scoperta, ricca di tradizione e gusto.
Se opti per la versione con pesce un buon vino bianco sardo come un fresco Vermentino, è l’opzione migliore. Se invece decidi di gustare la fregola con la carne il Cagnulari, con le sue note di confetture di frutti rossi e ciliegia marasca, è l’accostamento ideale.

La tradizione culinaria sarda è ricca anche di secondi piatti molto gustosi.
Tra i secondi piatti tipici della Sardegna trovi il Porceddu, vero re della tavola in Sardegna, quasi un simbolo di questa isola di pastori, agricoltori e terre incontaminate.
Aromatizzato con foglie di mirto e rosmarino è un piatto dalla lunghissima preparazione, con una cottura che richiede da 3 a 5 ore, di solito accompagnato da patate arrosto e altre verdure.
Anche questo piatto ha origini antichissime e veniva preparato dai pastori sardi solo in occasioni speciali poiché era considerato un alimento molto pregiato.

Accompagnalo con un buon Cannonau rosso, caldo e corposo.

In fine, non può mancare il dolce.
Uno scrigno di semola ripieno di miele e pecorino, una delizia vere e propria delizia per il tuo palato: stiamo parlando dei Seadas, dolcetti fritti tipici della Sardegna. Accompagnalo con un vino dolce e liquoroso come la Vernaccia, nota anche come l’oro della Valle del Tirso.

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