Cosa fare durante una vacanza al Falkensteiner Resort Capo Boi?

Villasimius, provincia di Cagliari, in Sardegna. Siamo sulla punta dell’isola più affascinante del Mediterraneo che guarda a sud-est: un angolo di mondo così bello e naturalisticamente rilevante che è diventato Area Marina Protetta. La conformazione di questo tratto di costa offre scenari incredibili ed un brulicare di vita incessante, sia sulle spiagge e sui pendii che i tuffano a mare, sia sott’acqua. Basti pensare che dai fenicotteri rosa che popolano lo Stagno di Notteri ai delfini che solcano le acque del mare, sono davvero tante le specie animali che conducono una vita serena da queste parti. Così come quelle vegetali, dall’immancabile mirto alla posidonia marina. In questo contesto davvero autentico, fatto di roccia, scogli, isolette e lunghe spiagge dai colori incredibili che si mescolano con le nuance di un mare cristallino, risiede il Falkensteiner Resort Capo Boi. Un resort 5 stelle ideale sia per famiglie che per coppie o gruppi di amici, perché dispone di tanto spazio in una porzione esclusiva e riservata dell’area marina protetta, con spiaggia privata ben delimitata da barriere naturali e tutti i servizi che ci si aspetta da un hotel di questo tipo. Se vi state chiedendo come gustarsi al meglio una vacanza nel nostro paradiso sardo, mettetevi comodi e leggete quanto segue.

1) Godersi la meravigliosa spiaggia privata del resort

Forse è inutile dirlo, ma quando si sceglie un resort sul mare, chi di noi per prima cosa non andrebbe, subito dopo il check-in, a sondare la qualità della spiaggia e delle acque scelte per le vacanze. Preparatevi ad entrare in un angolo meraviglioso, una spiaggia di sabbia bianca riservata ai soli ospiti dell’hotel, delimitata da scogli gentili che disegnano un mare spettacolare, che sfuma dal turchese al blu intenso, ed in cui spiccano gli

Scogli di Piscadeddus, a largo. In spiaggia, avete disponibili tutti i servizi di cui avete bisogno, incluso servizio sotto l’ombrellone.

2) Fare un tuffo in piscina

Nonostante il mare sia uno spettacolo, come per ogni resort che si rispetti, anche qui le piscine fanno la loro parte. Quella circolare, circondata da lettini dove prendere il sole o leggere un libro è davvero spettacolare: la vista sul mare sembra proporre dei bagni alternati. Ci sono poi le piscine per i bambini, dove poter praticare insieme, genitori e figli, il nuoto, divertendosi. Infine, c’è la piscina di Acquapura Cocoon SPA, riscaldata e al coperto, ma con un bellissimo affaccio sul giardino del resort.

3) Mangiare con gusto e qualità

In una vacanza in Italia, il cibo è un elemento estremamente importante. Il resort, alla riapertura della stagione 2021, vedrà nuovi ristoranti prendere vita. Oltre al gelato e alla pizza, sempre presenti, da quest’anno saranno attivi Kento e Artigiani. Artigiani è il ristorante della mezza pensione, che propone specialità locali e tipicamente mediterranee, capace di soddisfare i gusti di tutti gli ospiti. Per chi è alla ricerca di un momento esclusivo e di una cucina ancor più innovativa, c’è Kento, dove la tradizione sarda incontra quella giapponese in un inno alla cucina delle aree del mondo (proprio Sardegna e Giappone) dove ci sono più persone che hanno superato i cento anni di età. Sudoki è il raw bar che offre drink selezionati e tapas giapponesi.

4) Provare Acquapura Cocoon SPA

Alla riapertura ci sarà anche il centro benessere rinnovato nel concept, che prende il nome di Acquapura Cocoon Spa. Cocoon è il bozzolo da cui nasce una farfalla e la spa, collocata nel cuore dell’hotel, ovvero nel luogo più riservato al suo interno, diventa il luogo perfetto per staccare la spina e dedicarsi a percorsi benessere che includono trattamenti anche a base di essenze locali. Assolutamente da provare.

5) Praticare tanto sport

All’interno del Falkensteiner Resort Capo Boi è possibile giocare a calcio e tennis, fare jogging e praticare tantissimi sport acquatici. Chiedere una bici o una e-bike è un’ottima idea per esplorare la bellissima costa che offre tanti luoghi d’interesse e sentieri. Per gli amanti del golf, c’è il vicino Tanka Golf, mentre coloro che amano andare a cavallo trovano soluzioni interessanti e percorsi bellissimi, in cui si attraversa una natura mediterranea sospesa tra cielo e mare. C’è tanto altro per mantenersi in forma, basta chiedere al team dell’hotel!

6) Scoprire le spiagge nelle immediate vicinanze dell’hotel

Oltre alla spiaggia privata del Falkensteiner Resort Capo Boi, bellissima e riservata – un gioiello della natura ad uso dei nostri ospiti – nel territorio di Villasimius ci sono anche tante altre spiagge da scoprire, ognuna con la sua peculiarità. Sulla spiaggia di Simius sembra di essere ai Caraibi, mentre quella di Porto Giunco è una lingua di sabbia che divide mare e stagno, dove sostano spesso i fenicotteri rosa.


7) Visitare l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara

Visto e considerato che il resort si trova al suo interno, si può dire che la conoscenza di questa area protetta inizia fin dal check-in. Ma la nostra baia non è assolutamente tutto. L’Area Marina Protetta “Capo Carbonara” istituita dal Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 1999 comprende un territorio costiero che parte da Capo Boi (Cala Pisano) e arriva fino a Punta Porceddus, comprendendo anche l’isola dei Cavoli e l’isola di Serpentara. Si tratta di un’area meravigliosa con tratti di costa molto diversi e tutti incredibilmente belli e una flora e una fauna da fare invidia al mondo intero:

dai fenicotteri rosa alle aragoste ai delfini, e dalla macchia mediterranea più variegata alla Posidonia Oceanica, ce n’è per tutti i gusti. All’Area Marina Protetta di Capo Carbonara dedicheremo un intero articolo di blog prossimamente su Travitude. Stay Tuned!

8) Snorkeling nella secca di Simius

Villasimius e la sua Area Marina  Protetta offrono grandissime soddisfazioni agli appassionati di snorkeling.  La spiaggia di Simius – di cui al punto 1 – offre una secca a 150 metri dalla riva dove vive in pianta stabile una colonia di pesci balestra che sono dei pesci tropicali particolarmente per niente timidi che non avranno paura di mangiare dalle vostre mani. Vi si arriva a nuoto o noleggiando un pattino per poi tuffarsi con pinne e maschera. Portate con voi del pane secco e godetevi lo straordinario spettacolo di vivere come dentro un acquario.


9) Conoscere l’enogastronomia locale

La grande tradizione locale è ben rappresentata da Sa costedda, una focaccia rustica gustosissima, tipica della zona. Gli ingredienti sono semplici ma la loro freschezza e genuinità rendono questa portata deliziosa. Si tratta semplicemente di utilizzare farina, lievito, acqua, sale, cipolle o pomodoro per ottenere un piatto che incanta per il forte sapore mediterraneo. Il segreto, oltre che nella freschezza degli ingredienti, sta nel forno a legna utilizzato per la cottura.

Vi suggeriamo di fare un giro per panifici nella zona, dove troverete Sa costedda praticamente ovunque (anche in alcuni ristoranti). Un altro piatto tipico locale da non perdere per il gusto davvero appetitoso sono i Malfatti, perfetti se assaporati con del buon vino e dell’ottimo pane locali. Si tratta di gnocchetti impastati con della freschissima ricotta locale e spinaci, serviti su un letto di sugo di pomodoro. Sempre a base di ricotta sono i ravioli fritti, in questo caso dolci. Si servono caldi, appena usciti dalla padella e vengono inondati di miele o di zucchero a velo. I ristoranti della zona offrono il vino locale con una scelta più o meno ampia. Tra questi segnaliamo il Moscato dolce. In Sardegna il distillato per eccellenza è il fil’è ferru, un’acquavite prodotta da vinacce sarde il cui nome nasce dalla pratica con la quale un tempo il distillato, prodotto clandestinamente, veniva nascosto: si sotterrava la bottiglia e per segnalare il punto nel quale si trovava, si posizionava un filo di ferro. Il mirto è un liquore apprezzato non solo in Sardegna ma in tutto il mondo, prodotto dalla macerazione delle piccole bacche violacee. Anche in questo caso gli ingredienti per la realizzazione del dolcissimo nettare sono pochi e semplici: oltre al mirto è necessario dell’alcool, dell’acqua e dello zucchero.

10) Andare alla scoperta di Cagliari

Cagliari è un mix di culture, mare e sole che si fonde in uno scenario naturale senza eguali. Tanti i motivi per andare a scoprirla. Grazie al suo clima mite e temperato, che la rende meta ideale tutto l’anno, Cagliari riassume nei suoi quartieri storici: Castello, Villanova, Marina & Stampace, le influenze derivate dalle varie dominazioni subite nel corso della storia.
Una passeggiata nel quartiere “Castello” che conserva tutto il suo aspetto urbanistico medievale permette la visita di importanti

monumenti ma anche di passeggiare nelle botteghe degli antiquari, degli artigiani e degli artisti che convivono con i numerosi ristoranti e commercianti in genere e che quindi contribuiscono a mantenere in vita i quartieri storici.

Queste erano solo alcune delle cose da fare in un soggiorno al Falkensteiner Resort Capo Boi. Chi c’è già stato e ha provato altre esperienze interessanti può commentare il nostro post su Facebook. Chi, invece, è in procinto di andare in visita per la prima volta e vuole confrontarsi ponendo domande, è invitato a fare lo stesso. Se poi avete disponibili foto di esperienze già vissute, sentitevi liberi di postarle, taggandoci!

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