La cucina della laguna e di Jesolo

Quando si tratta di cucina, si sa, l’Italia offre sempre il meglio a livello mondiale, con tante piccole soprese e ricette gustose provenienti da ogni suo lembo di territorio. La varietà, la creatività e la ricchezza composita dei sapori sono patrimonio unico del Bel paese, e alla grandiosità di questa sublime cucina, anche il territorio della laguna di Venezia, con Jesolo, partecipa con alcune prelibatezze che vi andremo a descrivere in questo articolo. Sicuri che vi farà venire molto appetito. Siete pronti? Iniziamo!

Sarde in Saor

Iniziamo da quello che probabilmente è il piatto più conosciuto della cucina lagunare: le sarde in saor. Questo piatto a base di pesce ha un sapore unico, che non trova paragoni a livello mondiale, ed appassiona ogni viaggiatore che arriva in zona, restando decisamente nella memoria e sul palato. Il piatto è a base di sardine fritte e immerse nella cipolla appassita in olio e aceto, con uvetta e pinoli. Con le cipolle ottenute attraverso questo metodo di preparazione si coprono le sarde all’interno di una terrina. Tutti gli ingredienti combinati devono macerare per almeno due giorni.

Polenta e Schie

Schie sono piccoli gamberi tipici della laguna che si presentano di colore grigio-mattoncino. Vengono fritti e adagiati su un letto di succulenta polenta gialla e morbida, ovvero la tradizionale polenta veneziana che viene tagliata sul tagliere con un filo. Le varianti più contemporanee prevedono una polenta liquida da cucchiaio. Ad ogni modo si tratta di un gustoso antipasto o comunque di un prelibato secondo se servito in quantità abbondante.

SARDE IN SAOR
POLENTA E SCHIE

Sepe con nero

Si tratta di un altro piatto da leccarsi i baffi, soprattutto per gli amanti del pesce e dei frutti di mare. Le seppie vengono cucinate in tegame con olio, aglio, prezzemolo, vino bianco e l’aggiunta dell’inchiostro della stessa seppia. Deliziosa anche la variante con l’aggiunta di concentrato di pomodoro e aceto di vino bianco. Si tratta di un secondo saporitissimo da servire caldo e accompagnato con polenta abbrustolita a fette. Una vera delizia!

Sepe con nero

RISOTTO COI GO

I “go” sono i ghiozzi, piccoli pesci molto diffusi in tutti i mari poiché capaci di adattarsi a diverse condizioni, tra cui quelle della laguna.  Per preparare un ottimo risotto, è necessario bollire i ghiozzi con sedano, cipolla, agli, pepe verde per un’ora e mezza circa, dopodiché occorre spinarli attentamente per ricavarne la polpa possibilmente senza pungenti sorprese. Contemporaneamente, si può far cuocere il riso, dorato in olio e cipolla aggiungendo di volta in volta mestoli di brodo di ghiozzi filtrato. Una volta ultimata la preprazione del riso, si può aggiungere la polpa dei pesci.  È un primo piatto tipico della laguna e molto raffinato.

Risi e Bisi

Risi e Bisi

Per restare in tema di riso, diventa interessante parlare anche del piatto dei dogi ovvero i risi e bisi tipici del 25 aprile in occasione delle celebrazioni per la festa di San Marco, patrono di Venezia. In passato, il riso proveniva dal veronese mentre i piselli dal vicentino. Le varianti più contemporanee prevedono piselli provenienti a loro volta dal veronese o dal padovano.

La ricetta è stata addirittura registrata con brevetto depositato nel 2013 dal comune di Scorzè alla Camera di Commercio di Venezia, e non è tanto semplice quanto appare, nella realizzazione. I risi bisi sono un piatto il cui “making of” va tentato più volte prima di raggiungere il perfetto livello di cremosità. Un piatto assolutamente da provare!

LE MOECHE

Una passione per cultori, uno dei piatti più semplici e gustosi, un’eccellenza del luogo. Tra i mille piatti di cui avremmo potuto parlarvi, scegliamo proprio questo perché legato ad una specie presente in laguna che genera vero e proprio amore da parte degli appassionati. Detto che le moeche sono i maschi dei granchi di laguna e che il loro sviluppo si propaga lungo le quattro stagioni, e che la pesca richiede un’arte speciale, passiamo alla ricetta. Le moeche, secondo tradizione, vanno solo infarinate e poi fritte (prima però vanno bucate con uno spillo per far fuoriuscire l’acqua interna). Sembra così semplice a dirsi… vi invitiamo a provarne il sapore!

La ricetta delle Sarde in Saor

E per finire… vi forniamo la ricetta di questo grande classico!

Ingredienti e ricetta:
  • Sarde già pulite 600 gr.
  • Aceto di vino bianco 200 ml.
  • Zucchero 1 cucchiaio   
  • Pinoli 40 gr.
  • Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
  • Cipolle bianche 600 gr.
  • Alloro 2 foglie
  • Sale fino quanto basta
  • Uva passa 40 gr.
  • Pepe rosa in grani quanto basta

Iniziate sbucciando le cipolle, poi tagliatele a metà e lasciatele in ammollo in acqua fredda per circa 30 minuti. Ammollate l’uva passa in acqua tiepida. Prendete le sarde e infarinatele bene da entrambi i lati. Scuotetele per eliminare la farina in eccesso e friggetele in abbondante olio di semi. Poi scolatele e ponetele su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, infine salatele. Tagliate le cipolle in fettine sottili e mettetele ad appassire a fuoco basso (per circa 20/30 minuti) in un ampio tegame con l’olio extravergine d’oliva; trascorso questo tempo alzate il fuoco, salate, aggiungete lo zucchero e l’aceto di vino bianco, lasciatelo sfumare, proseguite la cottura per alcuni minuti e spegnete il fuoco. Ponete quindi in una terrina uno strato di sarde fritte, poi coprite con delle cipolle , poi una manciata di uvetta e pinoli, componete in questo modo altri due strati , fino a finire gli ingredienti. Terminate con abbondanti cipolle, pinoli, uvetta, 2 foglie di alloro e pepe rosa in grani. Lasciate riposare in un luogo fresco per almeno 24 ore prima di assaporare le sarde in saor!

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